Tornano i consigli del Team Zeta per gli itinerari più belli da vivere in bici tra le province di Brescia e Bergamo. Questa volta è il turno della Val Vestino, magica valle dai paesaggi incantati e con il celebre lago che ricorda i più suggestivi fiordi norvegesi.
Sei pronto a saltare in sella?
Collocata tra i laghi Idro e Garda, la Val Vestino è uno straordinario territorio dove ancora oggi la natura domina incontrastata. Un tuffo indietro nel tempo, immersi nella quiete e circondati da scenari capaci di togliere il fiato per la loro bellezza.
Molto amata da ciclisti e motociclisti, la Val Vestino si assapora in tutto il suo fascino procedendo in un senso ben preciso: da Idro a Gargnano. È questa la direzione a nostro avviso perfetta che godere il meglio della valle: e tra poco scoprirai perché!
Partenza da Idro (zona Crone o Lemprato) e via in salita lungo la SP58, fiancheggiati sulla sinistra da eccezionali colpi d’occhio sul lago d’Idro che si fa via via sempre più meravigliosamente rilucente.
Dieci km circa ed eccoci giunti a Capovalle, uno dei Comuni caratteristici della Val Vestino con meno di 400 abitanti! Pausa caffè e poi di nuovo in sella in direzione Gargano. Poi a un certo punto… ecco comparire il profilo del mitico lago di Valvestino!
Si tratta di un lago artificiale con le acque che lasciano a bocca aperta per le incredibili sfumature che variano dall’azzurro intenso al verde. E poi, come dicevamo, le caratteristiche insenature che nulla hanno da invidiare ai fiordi del Nord Europa!
La strada è nostra amica, con larghe metrature e diverse aree panoramiche per fermarsi e ammirare la stupefacente vista della valle e del lago. Proseguiamo dunque lungo il tratto, che ora prende il nome di SP9, fino a giungere all’imponente diga di Valvestino, anticipata in certi periodi dell’anno dall’emersione dell’antica dogana di Lignano: qui infatti si trovava la frontiera che separava l’Impero austro-ungarico dalla Repubblica di Venezia!
Una curiosità: fino alla Prima Guerra Mondiale parte dell’Impero austro-ungarico, la Valvestino venne annessa all’Italia, nella Provincia di Trento, nel 1916. Al 1934 risale il passaggio al territorio bresciano.
Superata la diga ha inizio la discesa che tra uliveti, limonaie e scorci spettacolari ci conduce sul lago di Garda. Una volta giunti a Gargnano, si può far ritorno a Idro procedendo in direzione Salò e poi Roè Volciano, Vobarno, Vestone. Per chi viaggia in MTB, vi sono svariati sentieri e tratti sterrati che ci riportano al punto di partenza.
Ti piace pedalare in compagnia? Entra a far parte del Team Zeta: oltre alle uscite domenicali in bici da corsa avrai la possibilità di prendere parte a tour specifici con diverse tipologie di bici (per tutte le informazioni leggi l’intervista a Raffaele Zuccali).
Non essere timido: ti aspettiamo!